Si chiude la XIX Assise nazionale “Città della Nocciola”, ritornata in Calabria dopo otto anni ed ospitata nei territori di Cardinale e Torre di Ruggiero, con il ruolo determinante del Gal “Serre Calabresi”, dell’Associazione dei produttori Tonda di Calabria Bio, dei Comuni di Cardinale e Torre di Ruggiero.
Per il presidente dell’Associazione “Città della Nocciola”, Rosario D’Acunto, “Siamo di fronte ad un modello da replicare, per la sinergia pubblico-privato e per la presenza di reti tra i produttori. Da frutto anonimo com’era trattata, da una semplice materia prima, oggi la Nocciola Italiana si eleva ad orgoglio nazionale, per un consumatore che cerca qualità e vuol vivere, nei territori corilicoli vocati, esperienze allestite in modo professionale. Cardinale sta realizzando Il Borgo della Nocciola, primo esempio in Italia”.
La tre giorni ha avuto un fitto calendario partendo dall’attenzione alla formazione nelle scuole, con la degustazione guidata, curata da Irma Brizi, direttrice dell’Associazione nazionale “Città della Nocciola”, rivolta agli studenti, indirizzi agrario e biotecnologico, dell’Istituto d’Istruzione superiore “Enzo Ferrari” di Chiaravalle e agli studenti dell’Istituto Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di Soverato. La scelta di indirizzarsi alle giovani generazioni è stata mirata per guardare allo sviluppo futuro del settore corilicolo locale, incentivando professionalità e competenze. L’obiettivo di sensibilizzazione ha connotato la premiazione del Progetto “Cinque colori” ed il laboratorio educativo rivolto ai consumatori.
Un confronto a tutto campo per il mondo corilicolo italiano, che ha spaziato dai temi scientifici ed economici più attuali, al turismo esperienziale Storyliving del Borgo della Nocciola, alla situazione attuale complessiva con problemi vecchi irrisolti ( solo un esempio gli animali selvatici) e problemi nuovi che creano smarrimento ( solo un esempio il cambiamento climatico), alle prospettive, tenendo conto di innumerevoli fattori, problematiche colturali, mercato e considerazioni di carattere economico mondiale. In questo contesto fare rete ed innovare sono impegni imprescindibili di una corilicoltura che possa fungere da speranza per lo sviluppo locale di tanti territori rurali fragili.
«Una nocciola che unisce da Nord a Sud, dal Piemonte alla Sicilia», per il presidente dell’Associazione dei Produttori Tonda di Calabria bio, Giuseppe Rotiroti.
Una nocciola che in ambito locale ha comportato «negli ultimi anni una grande crescita che condurrà a risultati importanti, in termini di turismo e della possibilità di far restare produttori e giovani sul territorio» come ha dichiarato Irma Brizi. In questa direzione si inserisce il recente progetto “Borgo della Nocciola” e nell’ambito del quale è stata intrapresa l’attività di ricerca per indagare le potenziali proprietà nutraceutiche della nocciola Tonda di Calabria, le cui prime fasi sono state illustrate in occasione dell’Assise.
A suggellare l’impegno dei produttori e degli attori locali per la promozione e lo sviluppo del settore corilicolo la consegna degli attestati ai “Contadini custodi”, alle “Donne della Nocciola” e del “Club Amici Città della Nocciola”.
Tantissimi gli interventi e le relazioni nella tre giorni: l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, il Presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, il presidente di Agrocepi Corrado Martinangelo, il vicepresidente di “Città della Nocciola” Enzo Ioppolo, i docenti universitari Giosuè Costa, Roberto Botta, Giuseppe Celano, Maria Pergola, Adamo Domenico Rombolà, Francesco Aiello, la ricercatrice Isabella Romeo, l’agronoma Maria Grazia Rotundo, il presidente della Cooperativa “Nocciole Irpine”, Carlo Mazza, il Commissario Arsac Calabria, Fulvia Michela Caligiuri, il presidente di Confagricoltura Calabria, Alberto Statti, i dirigenti scolastici Renato Daniele e Fabio Guarna, il Commissario del Parco delle Serre, Alfonso Grillo, il presidente del Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria e presidente dell’Associazione dei Produttori Tonda di Calabria bio, Giuseppe Rotiroti, i sindaci di Cardinale e Torre di Ruggiero, rispettivamente Danilo Staglianò e Vito Roti, il vicesindaco di Amaroni, Teresa Lagrotteria, il presidente del Gal “Serre Calabresi”, Marziale Battaglia, Claudio Sonnati agronomo corilicolo e rappresentante della Confraternita Nocciola Tonda gentile di Langa, il Presidente dell’Associazione culturale Nocciola Calabrese Bio, Domenico Martelli, , il divulgatore Arsac Antonio Clasadonte, il coordinatore Ortofrutta Italia Giampaolo Rubinaccio. Hanno moderato i giornalisti Danilo Monteleone e Maria Patrizia Sanzo.
La XIX Assise Nazionale Città della Nocciola ha confermato il ruolo insostituibile di questi incontri itineranti per unire l’Italia della nocciola e intervenire sui players pubblici e privati per una politica e una governance unitaria ed integrata.
Prossimo appuntamento in terra irpina ad Avellino per la XX Assise Nazionale Città della Nocciola.