Comunicato Finale della 14° Assise nazionale della Città della nocciola
14 ottobre 2018 Castellero d’Asti
Al lavoro per il nuovo Piano corilicolo nazionale con una strategia unitaria e condivisa”
La 14° Assise nazionale della Città della Nocciola si tenuta a Castellero d’Asti con una folta delegazione in rappresentanza dei Comuni corilicoli italiani dalla Sicilia al Piemonte, dalla Calabria alla Campania, al Lazio, all’Umbria. “La scelta di Castellero, dichiara il Sindaco Roberto Campia, non è stata casuale ma ha voluto valorizzare l’accordo di filiera della nocciola tra l’azienda Novi Elah Dufour e ben 198 corilicoltori piemontesi.”
Di buon mattino, alle 8.30, si è tenuto il Consiglio Direttivo e a seguire l’Assemblea nazionale per trattare argomenti istituzionali di rito e le scelte strategiche esposte poi nel convegno che si è tenuto nella seconda mattinata.
Ha introdotto i lavori dell’Assise “Verso un nuovo Piano corilicolo nazionale: prospettive per una governance unitaria e condivisa” il Sindaco di Castellero d’Asti, vice Presidente Nazionale dell’Associazione.
L’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Giorgio Ferrero ha illustrato le strategie dell’assessorato per un settore produttivo di eccellenza ed ha espresso l’adesione piena alla richiesta di convocazione nel breve periodo del Tavolo Corilicolo nazionale anche per un coordinamento più efficace tra le realtà regionali e il rafforzamento dell’intera filiera. Il dr. Alberto Manzo, della direzione generale della Qualità Agroalimentare Mipaaft, ha sottolineato la necessità di fare sistema e di trattare nel Tavolo Corilicolo le diverse problematiche del settore con competenze consultive e di programmazione. Il presidente della Rete Benessere in Guscio, Giuseppe Russo, ha evidenziato le criticità del settore e ha individuato nella ricerca, nel trasferimento di innovazione e nella promozione le attività di cui, prioritariamente, si dovrebbe occupare il Tavolo. Ha concluso esponendo l’esperienza positiva della Rete a sostegno della Nocciola Giffoni IGP. Per il Consorzio Nocciola Piemonte IGP è intervenuto il Presidente Sergio Lasagna che ha valorizzato il ruolo della produzione corilicola nell’economia dei territori piemontesi a rischio spopolamento oltre ad esprimere seria preoccupazione per la cimice asiatica.
Il Presidente dell’11° commissione della Camera dei Deputati Andrea Giaccone ha invitato ad avere una visione globale del settore che svolge oltre ad una funzione economica anche di cura del territorio. “La nocciola non è più un prodotto marginale e necessita di progetti di filiera con maggiore coordinamento tra le regioni” è ciò che ha dichiarato il Presidente di Coldiretti Asti Marco Reggio. Ad illustrare un importante contratto di filiera della frutta in guscio con aziende campane, laziali, sarde e pugliesi è stato il rappresentante di AgroCepi Bartolomeo Vassallo. Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Asti, Marco Gabusi, e del Presidente della Fondazione Crasti Mario Sacco, hanno rappresentato le diverse aree territoriali calabresi, Piero Martelli V. presidente del Consorzio Nocciola Calabria, campane, Biagio Estatico presidente Terrae Abellanae, siciliane, Enzo Ioppolo presidente Comunità del cibo della nocciola dei Nebrodi e v. Presidente Nazionale. Claudio Sonnati di Agrion, soggetto strategico per la formazione tecnica in Piemonte, ha lanciato il grido dall’allarme sull’emergenza nazionale della cimice asiatica e la necessità di implementare progetti di ricerca di respiro nazionale.
Le conclusioni, moto attese sulle future mosse strategiche, sono state sintetizzate da Rosario D’acunto Presidente Nazionale dell’Associazione. Il quale ha illustrato lo scenario attuale dei territori corilicoli, del mercato globale e dell’iniziative volte ad ampliare la corilicoltura in regioni e in aree non vocate a tale produzione. “Il rischio di questi nuovi impianti va urgentemente affrontato, ha dichiarato Rosario D’Acunto, con una immediata convocazione del Tavolo Corilicolo Nazionale. Spingere i territori italiani alla coltivazione intensiva avrà un impatto dannoso compromettendo la biodiversità, depauperando ulteriormente le risorse idriche, alterando i paesaggi, riducendo le qualità sensoriali e commerciali e producendo, infine, un serio rischio di calo dei prezzi a danno dei produttori tradizionali con il conseguente abbandono delle aree meno produttive che coincidono con i territori a maggiore rischio idrogeologico e di spopolamento!”
Il prossimo evento nazionale, dopo la partecipazione, con il Direttore dell’Associazione Irma Brizi, alla Festa del Torrone di Cremona, si terrà il 9 dicembre a Fico Eataly World a Bologna e si tratta della 7° edizione del Nocciola Day, la giornata nazionale dedicata alla nocciola e all’orgoglio corilicolo, protagonisti i produttori dei territori italiani con mercatini, degustazioni guidate e tavole rotonde.
Con questa Assise si consolida strategicamente la collaborazione, avviata da Irma Brizi, con il territorio spagnolo di produzione dell’avellana De Reus DOP per creare un dialogo diretto e comune con l’Unione Europea sulle criticità del comparto. Così come si consolida la collaborazione con i giornalisti Clara e Gigi Padovani, neo soci onorari del Club Amici Città della Nocciola.
L’Assise ha dato mandato al Presidente e al Consiglio Direttivo di attivare tutte le iniziative per giungere ad un nuovo Piano Corilicolo nazionale chiedendo al MIPAAFT la convocazione, nel breve periodo, del Tavolo nazionale. “Continua, con entusiasmo e determinazione dopo 15 anni di attività, ha concluso Rosario D’Acunto, l’impegno dell’Associazione Nazionale Città della Nocciola a fianco degli amministratori locali e dei produttori per ampliare la tutela e la valorizzazione dei territori della nocciola italiana puntando sempre alla qualità della nocciola in territori ospitali e sostenibili”. Prossimi appuntamenti per l’Assise Nazionale, già programmati, a Ucria in Sicilia e a Cardinale in Calabria.