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II Assise Nazionale Città della Nocciola

I sindaci dell’Associazione Nazionale Città della Nocciola si incontrano in Piemonte
Seconda Assise Nazionale della “Città della Nocciola” a Cortemilia in Piemonte. Domenica 29 agosto, alle ore 10.30, nell’Aula Consiliare del Municipio di Cortemilia si incontrano i comuni della nocciola che si sono costituiti in Associazione Nazionale il 30 Aprile scorso a Giffoni Sei Casali in Campania.
L’appuntamento riveste particolare importanza per il forte significato di rete e, quindi, per la collaborazione interistituzionale che esprime.
Il neo Presidente nazionale Rosario D’Acunto dichiara: “Dopo la costituzione dell’Associazione Nazionale Città della Nocciola – un autentico atto di “fondazione” nel senso ideale – ci ritroviamo per condividere l’esperienza scaturita da quell’atto e per proseguire operativamente le strategie dell’Associazione medesima. Molti di noi, in questi mesi, hanno incontrato altri compagni di viaggio, arricchendo il patrimonio di esperienze e sensibilità di cui i Comuni produttori di nocciola sono protagonisti sul proprio territorio”.
La seconda Assise Nazionale si colloca all’interno del cinquantennale della Sagra della Nocciola a Cortemilia. I Comuni d’Italia custodi della cultura corilicola si incontrano, dunque, nell’ambito dello “scenario” di una storia che ha raggiunto risultati sociali ed economici di notevole portata. “Siamo certi, afferma il Presidente, che lo charme dell’antica tradizione che accoglierà i nostri lavori contribuirà a rendere ancor più efficace l’azione della giovane Città della Nocciola”.
Come ha recentemente sottolineato il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, l’Italia viva è quella “delle cento Province e degli ottomila Comuni” che costruiscono, intraprendono e creano sempre nuove forme di socialità. Di questo filone fecondo è parte integrante la storia dei comuni produttori di nocciole che puntano alla valorizzazione delle tipicità locali e di territori fortemente caratterizzati.
Fervono i preparativi a Cortemilia per dare ospitalità alle delegazioni regionali attese dal sindaco Giancarlo Veglio, vice Presidente dell’Associazione nazionale, e dall’assessore Francesco Caffa.
All’assise nazionale hanno preannunciato la partecipazione centinaia di sindaci piemontesi, laziali, campani e siciliani. La regione Campania parteciperà con una delegazione guidata dal dr. Verdoliva in rappresentanza dell’Assessore regionale all’Agricoltura Aita. E’ prevista la partecipazione di Antonio Centi, Coordinatore della Consulta Nazionale ANCI Turismo. Con particolare attenzione segue questa seconda assise nazionale Stefano Campioni, Coordinatore Tecnico di Res Tipica, nel cui coordinamento si inserisce l’Associazione Città della Nocciola, in attesa dell’incontro dei direttivi di tutte le Associazioni delle Città d’Identità, già fissato a Riva del Garda il prossimo 10 settembre (ore 11.00), nell’ambito della Conferenza Nazionale dei Piccoli Comuni.
Il presidente nazionale Rosario D’Acunto è particolarmente entusiasta per questo appuntamento piemontese che rappresenta una tappa significativa lungo il percorso intrapreso dalla Città della Nocciola in un periodo storico che caratterizza la società italiana sempre più alla ricerca della qualità localistica della vita. “ Con le diverse Città d’identità, del progetto di marketing territoriale di Res Tipica dell’Anci, l’Italia oggi si presenta in Europa e nel resto del mondo come un importante laboratorio per fare sviluppo puntando alla qualità. Molti territori puntano sulla valorizzazione delle produzioni tipiche dove l’incrocio tra saperi tradizionali ed innovazioni sviluppa economie ad alto valore aggiunto ed è soprattutto il caso dei piccoli comuni che meglio evidenzia il protagonismo del territorio e delle sue tipicità ”.
Durante l’assise, i comuni partecipanti approveranno la Carta di Cortemilia per esprimere il comune impegno nel determinare azioni che siano in grado di promuovere
a) progetti di tutela e valorizzazione della nocciola e dei suoi derivati attraverso politiche di sviluppo eco-compatibile della corilicoltura, di difesa delle tipicità della nocciola e dei prodotti derivati, dell’autenticità e della qualità del frutto in tutte le sue diversità presenti sul territorio nazionale;
b) progetti di sviluppo, tutela, riqualificazione e valorizzazione dei territori e dei centri urbani, a favore delle nostre Comunità locali e del turismo rurale .
I comuni aderenti alla Città della Nocciola considerano la valorizzazione della nocciola, dei territori, dei centri urbani e delle Comunità locali quale obiettivo centrale del loro impegno politico, culturale ed amministrativo.

Seconda Assise Nazionale della “Città della Nocciola”
Comunicato stampa

Approvata la “Carta di Cortemilia”; 32 i nuovi Comuni aderenti

Sono trentadue i nuovi Comuni che hanno aderito all’Associazione Nazionale Città della Nocciola, fondata appena quattro mesi fa, il 30 aprile, a Giffoni Sei Casali (Sa) e che ora ha tenuto la sua seconda assise a Cortemilia (CN). Salgono così complessivamente a 44 i borghi iscritti al Club, localizzati in Campania, Piemonte e Lazio; contatti si stanno però nel frattempo sviluppando non solo con numerose cittadine della Sicilia – altra regione fortemente interessata dalla corinicoltura – ma con tutti gli oltre 900 borghi che hanno tradizioni legate a tale coltivazione.
L’assemblea si è svolta pubblicamente nella piazza principale della piccola cittadina delle Langhe, nel corso della 50a Sagra della Nocciola, una delle più prestigiose in Italia, che ha quindi offerto lo scenario di una storia che ha raggiunto risultati sociali ed economici locali di notevole portata.
Anche questo elemento conferisce importanza alla avvenuta approvazione della “Carta di Cortemilia” che impegna tutti i Comuni aderenti su azioni in grado non solo di promuovere progetti di tutela e valorizzazione della nocciola e dei suoi derivati (attraverso politiche di sviluppo eco-compatibile della corilicoltura, di difesa delle tipicità della nocciola e dei prodotti derivati, dell’autenticità e della qualità del frutto in tutte le sue diversità presenti sul territorio nazionale) ma anche di realizzare progetti di sviluppo, tutela, riqualificazione e valorizzazione dei territori e dei centri urbani, a favore delle Comunità locali e del turismo rurale.
Con la Carta di Cortemilia, dunque, la valorizzazione della nocciola e, con essa, dei territori, dei centri urbani e delle comunità locali in cui questa coltivazione gode di antiche tradizioni, diviene obiettivo centrale dell’impegno politico, culturale ed amministrativo dei Comuni aderenti all’Associazione .
A dare il benvenuto alle numerose delegazioni di sindaci ed amministratori provenienti dalle province di Cuneo, di Alessandria, di Viterbo ed al nutrito gruppo proveniente dalle province di Salerno e di Avellino (supportate dalla Regione Campania, rappresentata dal dott. Verdoliva a nome dell’Assessore all’Agricoltura Aita) è stato Giancarlo Veglio, Sindaco di Cortemilia, che ha anche organizzato per i partecipanti una visita agli impianti di sgusciatura più antichi del mondo, quelli della famiglia Caffa, che nel 1855 inventò le prime macchine per sgusciare, calibrare (cioè dividere le nocciole secondo pezzatura) e tostare i frutti.
“Questa – ha detto con forte entusiasmo nell’aprire i lavori Rosario D’Acunto, Presidente dell’associazione, è l’Italia viva delle cento Province e degli ottomila Comuni che, come ha recentemente sottolineato il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, costruiscono, intraprendono e creano sempre nuove forme di socialità. Di questo filone fecondo è parte integrante la storia dei Comuni produttori di nocciole che puntano alla valorizzazione delle tipicità locali e di territori fortemente caratterizzati”.
“L’Italia delle identità – ha rimarcato a sua volta Antonio Centi, Coordinatore della Consulta Nazionale ANCI Turismo – è quella delle piccole realtà e delle grandi opportunità: nelle quali, cioè, le produzioni tradizionali e di nicchia si collegano a valori storici urbanistici, architettonici ed artistici unici al mondo”. Le associazioni come quelle delle Città della Nocciola valorizzano questa unicità che mette in rapporto le energie economiche del mondo produttivo all’humus storico-culturale in cui esse trovano la loro origine ed espressione. Significativo è quindi il progetto di realizzare entro la prossima primavera la prima Guida delle Città della Nocciola, inserita nella collana di analoghi bardeker cui sta lavorando l’ANCI, l’Associazione dei Comuni italiani, nell’ambito del progetto di marketing territoriale Res Tipica, coordinato da Stefano Campioni.
L’Associazione Città della Nocciola parteciperà all’incontro dei direttivi di tutte le Associazioni delle Città d’Identità fissato a Riva del Garda il prossimo 10 settembre nell’ambito della Conferenza Nazionale dei Piccoli Comuni. Dai Piccoli Comuni d’Italia, dalle Città della Nocciola parte un progetto di sviluppo e di speranza che punta alla valorizzazione dei protagonismi locali e alle autenticità di cui l’Italia “minore” è ricchissima.

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