Nuovi e significativi ingressi nel club delle Città della Nocciola, costituitasi appena sei mesi fa e già forte di 52 soci nelle aree tipiche della produzione corilicola italiana: il Piemonte, il viterbese, i Monti Picentini ed il nolano in Campania e le pendici dell’Etna in Sicilia. Con l’imminente iscrizione di Alba (Cn) si estende la già nutrita rappresentanza delle Langhe, mentre va enucleandosi quella siciliana, con Sinagra, Montalbano ed un’altra decina di Comuni messinesi e catanesi.
L’annuncio del rafforzamento del network è stato dato da Rosario D’Acunto, sindaco di Giffoni Sei Casali (Sa) e instancabile promotore e presidente dell’Associazione, il quale, introducendo i lavori della IIIa assise, ha constatato come proprio questa rapida crescita associativa dimostri che è ormai acquisita come mission la valorizzazione dei territori che si identificano con la nocciola, portando a creare in essi un’offerta integrata fatta di prodotti tipici e una forte e autentica identità locale.
È stato poi Stefano Campioni, funzionario dell’ANCI responsabile per le attività turistiche, a evidenziare che nella sua brevissima storia l’Associazione delle Città della Nocciola ha già affermato un suo ruolo nazionale nell’ambito del progetto di marketing territoriale Res Tipica, promosso dalla stessa ANCI, essendo stata in grado di unire territori così diversi del nostro Paese in un’epoca in cui forti sono le spinte a dinamiche divisorie. Campioni ha quindi confermato l’impegno dell’ANCI ad affiancare le Città della Nocciola nella sua azione di marketing, a partire dalla redazione e distribuzione di una Guida. E proprio su questo primo concretizzarsi della collaborazione Filippo Radaelli, giornalista di Res Tipica, ha illustrato il progetto editoriale e le sue modalità redazionali, programmando una serie di sopralluoghi che consentiranno l’uscita del baedeker nei prossimi mesi.
Portando i saluti di Valter Veltroni, sindaco di Roma, il presidente della Commissione Turismo della capitale Pino Galeota ha presentato l’idea delle città metropolitane come vetrina dei prodotti tipici e dei talenti italiani ed ha quindi offerto la disponibilità dell’amministrazione capitolina di ospitare le Città della Nocciola negli eventi più significativi del proprio cartellone 2005.
Con grande attenzione è stato seguito il contributo ai lavori dell’Assise portato da Claudio Sonnati, esperto dell’Asprocor Piemonte, con una lucida presentazione del quadro produttivo della corilicoltura italiana nei suoi aspetti economici e qualitativi.
Infine, Luigi Paleari, Gran Maestro della Confraternita della Nocciola, adornato delle insegne e della caratteristica divisa che caratterizzano gli affiliati, ha ringraziato per l’accoglienza e per le concrete occasioni di reciproca conoscenza riservate alla delegazione da lui guidata ed ha invitato i partecipanti alla degustazione dei prodotti elaborati a base di Nocciola Piemonte IGP, degnamente bagnati dai migliori vini del territorio piemontese.
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